Che ne è stato di Lorenzo?
Storia di Lorenzo Lagomarsino.

Testo di Stefano Lanza

San Colombano Certenoli,

Emigrante a 16 anni in California con il padre Andrea negli anni ’80 del XIX secolo, ritorna in Italia per sposare, all’età di 37 anni, Luigia, sua compaesana di San Colombano Certenoli nell’entroterra di Chiavari. Dapprima sceglie di lasciare la moglie e due figli in Italia per poi riunire la famiglia ad Altaville, California ove ha altre due figlie e dove svolge l’attività di minatore nelle miniere d’oro. Le difficoltà di inserimento di Luigia, il clima pessimo, le difficoltà nel vivere tra le baracche di una “boom town”, le condizioni igienico sanitarie precarie e le crescenti difficoltà economiche vedono la moglie con tre dei quattro figli (Maria muore a soli 14 anni) ritornare in Italia nel 1906, lasciando Lorenzo da solo in America.  Di lui, da quel momento, non si hanno ulteriori notizie e che non se ne parli ne scriva  più può far pensare che i rapporti tra i coniugi si fossero incrinati e  che l’avventura americana di Lorenzo Lagomarsino non sia stata coronata da successo.

Emigrato in California all’età di 16 anni, negli anni ’80 del XIX secolo, con il padre Andrea per fare prospezioni geologiche, attraversa più volte l’oceano, un pendolarismo ante litteram Stati Uniti – Italia.
Per poter cercare di raccontare la sua vita e la sua esperienza di emigrante è stato purtroppo possibile ritrovare solo pochi documenti e le maggiori notizie su di lui si sono potute ottenere dalle risposte ad un questionario sull’emigrazione italiana negli Stati Uniti compilato dalla nipote Dena Canepa.
Le abitudini di Lorenzo, comuni  ad altri emigranti del chiavarese,  nelle scelte in campo affettivo e nella gestione degli affari, sia in patria che in America, hanno contribuito a dare attendibilità alle dichiarazioni rese dalla signora Dena e quindi alla nostra storia. 
Anche Lorenzo Lagomarsino subisce il richiamo dell’America e nella fattispecie, come per molti altri partiti soprattutto dalle zone dell’entroterra della riviera ligure di levante, l’inseguimento del benessere in California, quello  chiamato “California dream”, che giunge alle orecchie dei contadini delle vallate  attraverso le lettere dei compaesani già emigrati. Si tratta, a tutti gli effetti, di una catena nella quale i primi anelli contribuiscono ad informare i parenti ed amici in Italia sulle opportunità di lavoro e sulle migliori condizioni di vita  nel Nuovo Continente.
Lorenzo è molto legato al suo paese di provenienza, San Colombano Certenoli,  ed è, nonostante gli anni trascorsi in America, intriso delle sue abitudini e tradizioni. La scelta che anche la moglie sia dello stesso paese risulta quindi essere del tutto logica e naturale. Si sposa a 37 anni, età piuttosto avanzata per l’epoca, con Luigia, dalla quale ha quattro figli, Maria, Andrea, Catherine e Laura. Maria e Andrea nascono a San Colombano Certenoli in quanto inizialmente la scelta di Lorenzo è di lasciare la famiglia in Italia, mentre Catherine e Laura nascono ad Altaville, California, località non distante da Angel’s Camp, ove la famiglia si riunisce.
Catherine nasce nel 1902 e Laura nel 1905.
L’arrivo nella Contea di San Joacquin agli albori del XX secolo vede Lorenzo Lagomarsino, divenuto minatore nelle miniere d’oro, stabilirsi  in questo  villaggio di baracche dal clima caldo in estate e freddo in inverno, ma che attira centinaia di minatori speranzosi di trovare l’ “Eldorado”.
Luigia non parla inglese, il che le impesce di potersi relazionare con altre persone, le condizioni igieniche e di vita pessime,  il lavoro di Lorenzo che, lungi dai sogni a lungo coltivati, non consente quasi la sopravvivenza,  costringono la famiglia a fare una scelta drastica. Dopo cinque anni, nel 1906, Luigia, assieme ad Andrea, Catherine e Laura, torna a vivere a San Colombano Certenoli mentre Maria viene affidata ai cugini Sanguinetti che vivono a Farmington.
Maria muore all’età di 14 anni ed è sepolta nel cimitero di Altaville, California.
Nel questionario Dena Canepa scrive: “il padre di mia madre Catherine era un minatore nelle miniere d’oro e sua madre Luigia ebbe una vita tribolata; quindi decise di prendersi le sue due figlie ed il figlio e ritornare in Italia nel 1906”.
Da quanto emerge dai racconti della nipote Dena la scelta di ritornare in Italia con tre dei quattro figli (la maggiore Maria muore di lì a poco) è presa dalla nonna Luigia, ormai stanca ed esacerbata dalle continue difficoltà economiche e di adattamento.
Con il pragmatismo che caratterizza le donne, preferisce una vita modesta a San Colombano Certenoli piuttosto che inseguire un ipotetico e fantomatico benessere ad Altaville.
Da questo momento in poi non si hanno più notizie di Lorenzo Lagomarsino e gli eventi caratterizzanti la famiglia vedono diventare, nei decenni a seguire, le donne  interpreti principali delle storie di emigrazione, con Catherine che sposerà Giuseppe Davide Canepa e Laura divenire moglie di Alessandro Sambado.
Mentre per i Canepa ed i Sambado si è potuto ricostruire, con maggior accuratezza per la quantità di  dati attendibili le storie familiari e di emigrazione, di Lorenzo Lagomarsino tutto ad un tratto si perdono le tracce e sui documenti consegnati dai familiari non compare più il suo nome.
Una ricerca storica e geografica sui luoghi ove Lorenzo ha vissuto ha evidenziato che villaggi come Altaville e Angel’s Camp, così come molte altre localita’ del sud-ovest americano, diventavano con velocità incredibile delle “boom  towns” per poi, con la stessa velocità, divenire delle “ghost towns”.
Il fatto che Luigia lascia solo il marito negli Stati Uniti per le suddette difficoltà, che di lui non si parli ne si scriva  più, può far pensare che i rapporti tra i coniugi si fossero incrinati e  che l’avventura americana di Lorenzo Lagomarsino non sia stata coronata da successo.
Ma di questo evidentemente, dai dati a disposizione, non si può avere alcuna certezza.    

 

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